«Il grande successo di Uccellini fu quello di mantenere compatto il gruppo dei clandestini infondendo loro la sua tensione ideale, la sua fede nella rinascita dello scautismo.»
Giulio Cesare Uccellini, detto Kelly, Tigre o Bad Boy (Milano, 11 marzo 1904 – Milano, 23 marzo 1957), è stato una figura di primo piano nello scautismo cattolico e nella Resistenza in Lombardia dall'inizio dell'epoca fascista fino a dopo la Seconda guerra mondiale.[1]