«La musica è quantità, misura, nel periodo in cui viene composta o nell'attimo in cui lo strumento, stimolato dal musicista, la produce. Qui si compie un salto misterioso: quello che noi ascoltiamo è immateriale e nell'attimo in cui lo percepiamo sparisce per diventare memoria. La musica è il segno più sublime della nostra transitorietà. La Musica, come la Bellezza, risplende e passa per diventare la memoria, la nostra più profonda natura. Noi siamo la nostra memoria.[1]»
Giuseppe Sinopoli (Venezia, 2 novembre 1946 – Berlino, 20 aprile 2001) è stato un direttore d'orchestra, compositore e saggista italiano.