San Giuseppe d'Arimatea | |
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Discepolo di Gesù Cristo e membro del Sinedrio | |
Nascita | Arimatea, ? |
Morte | ? |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Ricorrenza | 31 agosto in Occidente 31 luglio in Oriente |
Attributi | ampolla, chiodi |
Patrono di | becchini, funerali, pompe funebri |
Giuseppe d'Arimatea (Arimatea, ... – ...; fl. I secolo) è un personaggio del Nuovo Testamento e degli apocrifi del Nuovo Testamento, coinvolto in modo particolare nella crocifissione e deposizione di Gesù.
Durante il Medioevo sorsero alcune leggende che lo collegano alla Britannia e al mito del Santo Graal.[1]
È venerato come santo dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa luterana, dalla Chiesa ortodossa e da alcune Chiese anglicane; in Occidente la sua ricorrenza è il 31 agosto, mentre gli ortodossi lo commemorano la domenica dei Portatori di mirra (la seconda domenica dopo Pasqua) e il 31 luglio.