Gonzaga-Nevers | |
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Inquartato: nel I e nel IV Gonzaga di Mantova [come stemma del Monferrato] ; nel II e nel III troncato, il primo partito di tre, il secondo di due, che dà sette quarti: nel 1o di rosso alla ruota di otto raggi gigliati d'oro con uno scudetto d'argento in cuore broccante (Clèves); nel 2o d'oro alla fascia scaccata d'argento e di rosso di tre file, 8,8,8 (La Marck); nel 3o d'azzurro seminato di gigli d'oro al lambello di rosso castellato di nove pezzi d'oro (Artois); nel 4o di nero al leone d'oro armato e lampassato di rosso (Brabante); nel 5o d'azzurro seminato di gigli d'oro alla bordura composta d'argento e di rosso (Borgogna moderno); nel 6o di rosso a tre rastri d'oro posti 2, 1 (Rethel); nel 7o inquartato: nel primo e nel quarto d'azzurro a tre gigli d'oro posti 2, 1, nel secondo e nel terzo di rosso alla bordura spinata d'argento (Albret d'Orval); sul tutto d'azzurro a tre gigli d'oro posti 2, 1, alla bordura di rosso caricata di otto bisanti d'argento (Alençon). | |
Stato | Regno di Francia Ducato di Mantova Ducato del Monferrato |
Casata di derivazione | Gonzaga |
Titoli | |
Fondatore | Ludovico Gonzaga-Nevers |
Ultimo sovrano | Ferdinando Carlo di Gonzaga-Nevers |
Data di fondazione | 1627 |
Data di deposizione | 1707 |
Etnia | italo-francese |
Gonzaga-Nevers era la linea dinastica collaterale dei Gonzaga, ora estinta, iniziata in Francia da Ludovico Gonzaga, terzogenito di Federico II che, sposando nel 1565 Enrichetta di Nevers, ereditiera del ducato di Nevers e Rethel, divenne Duca di Nevers e Rethel[1] e proseguita con Carlo I di Nevers e Rethel (Parigi, 1580 – Mantova, 1637), figlio dei nobili precedenti.