Good King Wencesla(u)s | |
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Artista | |
Autore/i | John Mason Neale (testo) Anonimo (melodia) |
Genere | Carola natalizia |
Esecuzioni notevoli | Tori Amos Joan Baez Blackmore's Night Bing Crosby The Kelly Family Loreena McKennitt R.E.M. Frank Sinatra ... |
Data | 1853 |
Note | Apparso per la prima volta in: Carols for Christmas-Tide Melodia: Tempus adest floridum (XIII secolo) |
Good King Wencesla(u)s ("Buon re Venceslao") è una tradizionale carola natalizia per il giorno di Santo Stefano, il cui testo è stato scritto nel 1853 dal reverendo britannico John Mason Neale (1818-1866), che lo adattò alla melodia di Tempus adest floridum, un canto di primavera del XIII secolo, apparso nella raccolta finlandese del 1582 Piæ Cantiones.[1][2][3][4]
Fu pubblicata per la prima volta nella raccolta, curata dallo stesso Neale e da Thomas Helmore, Carols for Christmas-Tide (1853)[2], e fu arrangiata nel 1871 da John Stainer[1].
Il testo di Neale si ispira probabilmente ad una leggenda boema (forse tramandata oralmente) su Venceslao I (907 ca. – 935), santo patrono della Repubblica Ceca, che sarebbe stato famoso per la sua bontà e generosità[1][3] (e questo sarebbe anche il legame con il giorno di Santo Stefano, che nei Paesi di lingua inglese è noto come il Boxing Day, il giorno dedicato alla carità[1]).
La leggenda potrebbe essere stata fatta conoscere in Inghilterra dai soldati che avevano combattuto in Boemia nel corso della guerra dei trent'anni.[1] In italiano, la canzone è nota col nome di "La Stella d'oriente" ma il testo cambia completamente e tratta della stella di Betlemme anziché del Re Venceslao.