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| Governo Letta | |
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| Stato |  Italia
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| Presidente del Consiglio | Enrico Letta (PD) |
| Coalizione | PD, SC, UdC, RI, NCD[1] (dal 16/11/13), PpI[2] (dal 10/12/13), GS (fino al 23/11/13), PdL/FI (fino al 26/11/13) con l'appoggio esterno di PSI, SVP, PATT, USEI, MAIE, UV, CD, UpT GAPP (fino al 26/11/2013) |
| Legislatura | XVII Legislatura |
| Giuramento | 28 aprile 2013 |
| Dimissioni | 14 febbraio 2014 |
| Governo successivo | Renzi 22 febbraio 2014 |
Il governo Letta è stato il sessantaduesimo esecutivo della Repubblica Italiana, il primo della XVII legislatura.
È rimasto in carica dal 28 aprile 2013[3][4][5] al 22 febbraio 2014[6], per un totale di 300 giorni, ovvero 9 mesi e 25 giorni.
L'incarico di formare un «governo di larghe intese» venne affidato a Enrico Letta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 24 aprile[7] in quanto «sola prospettiva possibile, quella cioè di una larga convergenza tra le forze politiche che possono assicurare al governo la maggioranza in entrambe le camere»[8]; ciò vista l'impossibilità di dar vita a un governo guidato da Pier Luigi Bersani, capo della coalizione di centro-sinistra che alle elezioni del 24 e 25 febbraio aveva ottenuto la maggioranza assoluta alla Camera, ma non al Senato. Il governo venne formato con esponenti di diversa provenienza politica, oltre che con alcuni indipendenti.
Ottenne la fiducia della Camera dei deputati il 29 aprile 2013 con 453 voti favorevoli, 153 contrari e 17 astenuti[9]. Ottenne la fiducia al Senato della Repubblica il 30 aprile 2013 con 233 voti favorevoli, 59 contrari e 18 astenuti[10]. Si dimise il 14 febbraio 2014[11], il giorno dopo che la Direzione Nazionale del Partito Democratico aveva rilevato «la necessità e l'urgenza di aprire una fase nuova, con un nuovo esecutivo»[12].
- ^ Il gran rifiuto di Alfano: «Non aderiamo a Forza Italia, pronti i nuovi gruppi»
- ^ Nascono gruppi Per l'Italia: 20 deputati, 12 senatori scissi da Sc Archiviato il 13 dicembre 2013 in Internet Archive.
- ^ 28 aprile 2013 Giuramento dei componenti il Gabinetto Letta, su archivio.quirinale.it.«Il Presidente del Consiglio dei Ministri si pone in piedi davanti al tavolo sul quale è posta la Costituzione. Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica legge la premessa del giuramento. Subito dopo, il Presidente del Consiglio dei Ministri legge la formula del giuramento e firma il verbale che, controfirmato dal Presidente della Repubblica, viene ritirato dal Direttore dell'Ufficio per gli Affari Giuridici e le Relazioni Costituzionali.»
- ^ DPR 28 aprile 2013. Nomina dei Ministri
- ^ Letta accetta incarico domani il giuramento, in La Stampa, 27 aprile 2013. URL consultato il 4 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
- ^ Governo: il comunicato del Quirinale sul giuramento, in AGI, 22 febbraio 2014. URL consultato il 27 settembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
- ^ Il Presidente Napolitano ha conferito l'incarico all'on. Enrico Letta, in Presidenza della Repubblica Italiana, 24 aprile 2013. URL consultato il 5 ottobre 2016 (archiviato l'8 dicembre 2013).
- ^ Dichiarazione del Presidente Napolitano in occasione del conferimento dell'incarico all'on. Enrico Letta, in Presidenza della Repubblica Italiana, 24 aprile 2013. URL consultato il 5 ottobre 2016 (archiviato l'8 dicembre 2013).
- ^ Seduta n. 10 di lunedì 29 aprile 2013, p. 61.
- ^ Legislatura 17ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 017 del 30/04/2013
- ^ Letta, dimissioni compiute. Nessun passaggio in Aula e crisi lampo: al Colle via alle consultazioni, in La Repubblica, 14 febbraio 2014.
- ^ Apriamo una fase nuova. Portiamo a compimento il cammino delle riforme