Governo tecnico

Il governo Monti, gabinetto tecnico formato nel novembre 2011 a seguito della crisi del governo Berlusconi IV e degli effetti della congiuntura economica.

Un governo tecnico, o anche governo dei tecnici,[1] è un tipo di governo dalla non dichiarata identità politica,[2][3] formato da personalità dotate di competenze tecniche specialistiche ed estranee alle forze politiche;[4] tale tipo di governo viene solitamente costituito in particolari situazioni in cui coesiste una difficoltà o emergenza (specie in particolari congiunture politico-economiche) e l'impossibilità di realizzare una maggioranza "politica" in Parlamento, con il compito pertanto di affrontare l'emergenza senza incontrare i veti incrociati dei partiti politici.[1]

Il termine "tecnico" viene a volte associato alla concezione politica di governo dello Stato nota come tecnocrazia, cioè un "governo dei tecnici" come tentativo di risolvere i problemi di un Paese in maniera che si pretende più scientifica, razionale e rigorosa, al di là delle contrapposizioni politico-ideologiche e quindi estranea alle logiche di interesse tipiche dei partiti.[5][6][7][8].

Per quanto riguarda gli Stati membri dell'Unione europea, ci sono stati – fino al 2014 – sei governi tecnici in senso stretto: governo Dini (Italia 1995-1996), governo Monti (Italia 2011-2013), governo Bajnai (Ungheria 2009-2010), governo Văcăroiu (Romania 1992-1994), governo Berov (Bulgaria 1992-1994) e governo Fischer (Repubblica Ceca 2009-2010).[3]

  1. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Politi
  2. ^ Bin e Pitruzzella, p. 121.
  3. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore mcdonnell
  4. ^ Il sito del Senato italiano connota simili formazioni come caratterizzate da "presenza di personalità scelte al di fuori della politica attiva".
  5. ^ (EN) Tim Soutphommasane, Government by nerds one step from tyranny, su theaustralian.com.au, 19 novembre 2011. URL consultato il 2 gennaio 2012.
  6. ^ (EN) Philip Oltermann, In defence of Europe's technocrats, su guardian.co.uk, 16 novembre 2011. URL consultato il 2 gennaio 2012.
  7. ^ (EN) Minds like machines, su economist.com, 19 novembre 2011. URL consultato il 2 gennaio 2012.
  8. ^ (EN) Michael Burleigh, Who voted for you, Mario Monti?, su telegraph.co.uk, 17 novembre 2011. URL consultato il 2 gennaio 2012.

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