Kṛṣṇa Gopāla, Govinda, in un dipinto del XVIII/XIX secolo (Smithsonian Freer and Sackler Gallery). Kṛṣṇa è qui raffigurato come Kṛṣṇa Veṇugopāla, ovvero Kṛṣṇa suonatore di flauto (veṇu ) e pastore delle mucche (gopāla ).[ 1] Ha una corona regale (kirīṭa mukuṭa ) con penne di pavone (mayūrapattra ) che simboleggiano l'immortalità. Il pavone simboleggia l'immortalità in quanto il suo progenitore nacque da una piuma di Garuḍa . La ghirlanda di Kṛṣṇa è una ghirlanda di fiori (tulasī ) ed è composta da cinque filari di fiori che rappresentano i cinque sensi dell'uomo. La sua postura è la ardhasamasthānaka pādasvastika , la postura a gambe incrociate con il piede sinistro che tocca con le punte delle dita il terreno mostrando leggerezza e calma e appoggiandosi alla mucca posta dietro di lui. Il dio, la Persona suprema, è qui circondato dalle gopī , le pastorelle del villaggio di Vṛndāvana. L'amore tra Dio e la principale di queste, Rādhā (che, nelle teologie viṣṇuite hindū, rappresenta l'anima anelante verso il divino), verrà celebrato nel XII secolo dal poeta bengalese Jayadeva , nello splendido poema del Gītagovinda .
Govinda (devanāgarī: गोविन्द) è uno dei nomi, in lingua sanscrita , con cui viene appellato Kṛṣṇa (o anche Visnù ).
Tale epiteto è correlato ad altri appellativi, relativi sempre a Kṛṣṇa, come quello di Gopāla (devanāgarī: गोपाल) o di Gopīnātha (devanāgarī: गोपीनाथ).