Gran Premio motociclistico del Giappone 1991

Giappone (bandiera) GP del Giappone 1991
465º GP della storia del Motomondiale
1ª prova su 15 del 1991
Data 24 marzo 1991
Nome ufficiale KIBUN Japanese Grand Prix Suzuka 1991
Luogo Suzuka
Percorso 5,859 km
Risultati
Classe 500
420º GP nella storia della classe
Distanza 22 giri, totale 128,898 km
Pole position Giro veloce
Stati Uniti (bandiera) Kevin Schwantz Stati Uniti (bandiera) John Kocinski
Suzuki in 2'11.948 Yamaha in 2'11.149
(nel giro 20 di 22)
Podio
1. Stati Uniti (bandiera) Kevin Schwantz
Suzuki
2. Australia (bandiera) Mick Doohan
Honda
3. Stati Uniti (bandiera) Wayne Rainey
Yamaha
Classe 250
427º GP nella storia della classe
Distanza 20 giri, totale 117,180 km
Pole position Giro veloce
Paesi Bassi (bandiera) Wilco Zeelenberg Italia (bandiera) Luca Cadalora
Honda in 2'16.011 Honda in 2'15.075
Podio
1. Italia (bandiera) Luca Cadalora
Honda
2. Spagna (bandiera) Carlos Cardús
Honda
3. Paesi Bassi (bandiera) Wilco Zeelenberg
Honda
Classe 125
400º GP nella storia della classe
Distanza 16 giri, totale 93,744 km
Pole position Giro veloce
Giappone (bandiera) Noboru Ueda Giappone (bandiera) Noboru Ueda
Honda in 2'24.623 Honda in 2'22.264
Podio
1. Giappone (bandiera) Noboru Ueda
Honda
2. Italia (bandiera) Fausto Gresini
Honda
3. Italia (bandiera) Loris Capirossi
Honda

Il Gran Premio motociclistico del Giappone 1991 è stata la prima prova del motomondiale del 1991.

Kevin Schwantz è stato il vincitore della gara riservata alla classe 500, lo statunitense, autore anche della pole position, ha portato a compimento una gara tiratissima, con Mick Doohan (secondo), Wayne Rainey (terzo) e John Kocinski (quarto ed autore del giro veloce della gara) in lotta per la vittoria fino all'ultimo giro.[1][2]

Nella lista degli iscritti alla classe 500 da riscontrare la presenza di ventinove piloti, di questi però soltanto sedici registrati quali piloti titolari (quindi iscritti a tutte le gare del campionato), i restanti (tredici piloti) erano tutti con lo status di wild card. Tra i piloti partecipanti grazie ad una wild card, da segnalare il rientro in una gara del motomondiale per Kevin Magee dopo la caduta nel GP degli Stati Uniti dell'anno precedente, il pilota australiano prese parte a questo GP con il team ufficiale Lucky Strike Suzuki.

Incerta fino alla fine anche la gara della classe 250, con Luca Cadalora che riesce ad avere la meglio di Carlos Cardús, sopravanzandolo sulla linea del traguardo di pochi millesimi. Terzo all'arrivo Wilco Zeelenberg, autore il giorno precedente la gara della sua prima pole position in carriera nel motomondiale.[1][2]

In tutte e tre le classi presenti in questo GP numerosissimi sono stati i piloti di nazionalità giapponese iscritti come wild card, nessuno di essi però è riuscito a raggiungere risultati di rilievo ad eccezione di Noboru Ueda che, all'esordio in una competizione motociclistica mondiale, ottiene subito la vittoria ed anche la pole ed il giro più veloce nella gara della classe 125.[1][2] Proprio grazie alla risonanza ottenuta da questa vittoria, Ueda riesce a trovare dei finanziamenti per poter coprire i costi dell'intera stagione sportiva, iscrivendosi pertanto a tutte le restanti gare in calendario come pilota titolare. Da sottolineare inoltre come l'ultimo pilota giapponese ad ottenere una vittoria nella 125 era stato Yoshimi Katayama al Gran Premio di Germania del 1967.

Dal punto di vista statistico, Doug Chandler in 500 e Gimmi Bosio in 125, hanno fatto segnare i primi punti iridati alla loro gara d'esordio nel motomondiale.

Non prevista la presenza della gara della classe sidecar in questo GP.

  1. ^ a b c Giancarlo Di Filippo, Cadalora trova subito l'Honda vincente, su archiviolastampa.it, 25 marzo 1991, p. 13.
  2. ^ a b c Carlo Braccini, Vince il <<nuovo>> Cadalora Per Capirossi ultimo podio da minorenne (PDF), su archiviostorico.unita.it, 25 marzo 1991, p. 29 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne