Gran Premio d’Olanda 1970 | |||||||||||||
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189º GP del Mondiale di Formula 1 Gara 5 di 13 del Campionato 1970 | |||||||||||||
Data | 21 giugno 1970 | ||||||||||||
Nome ufficiale | XIX Grote Prijs van Nederland | ||||||||||||
Luogo | Zandvoort | ||||||||||||
Percorso | 4.193 km | ||||||||||||
Distanza | 80 giri, 335.440 km | ||||||||||||
Clima | Soleggiato | ||||||||||||
Risultati | |||||||||||||
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Il Gran Premio d'Olanda 1970, XIX Grote Prijs van Nederland di Formula 1 e quinta gara del campionato di Formula 1 del 1970, si è svolto il 21 giugno sul circuito di Zandvoort ed è stato vinto da Jochen Rindt su Lotus-Ford Cosworth.
La gara fu segnata dall'incidente mortale del britannico Piers Courage, il quale perse il controllo della sua De Tomaso mentre percorreva ad alta velocità la Tunnel Oost. Courage si schiantò contro il terrapieno e la vettura si divise in due, la benzina fuoriuscita prese subito fuoco avvolgendo la monoposto e il pilota stesso, probabilmente già morto a causa dell'urto violento. I commissari lungo quel tratto di pista, senza estintori non riuscirono a spegnere l'incendio né a comunicare con l'organizzazione e i colleghi dotati di estintori perché i cavi telefonici furono tranciati con l'incidente. Si dovette così sotterrare con la sabbia la vettura e il pilota ancora al suo interno. La corsa continuò senza che l'organizzazione dell'evento venisse a sapere della morte del pilota se non a fine Gran Premio[1].