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468º GP della storia del Motomondiale 4ª prova su 15 del 1991 | |||||||||||||
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Data | 12 maggio 1991 | ||||||||||||
Nome ufficiale | XLI Gran Premio de España | ||||||||||||
Luogo | Jerez de la Frontera | ||||||||||||
Percorso | 4,218 km | ||||||||||||
Risultati | |||||||||||||
Classe 500 | |||||||||||||
423º GP nella storia della classe | |||||||||||||
Distanza | 29 giri, totale 122,322 km | ||||||||||||
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Classe 250 | |||||||||||||
430º GP nella storia della classe | |||||||||||||
Distanza | 24 giri, totale 101,232 km | ||||||||||||
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Classe 125 | |||||||||||||
402º GP nella storia della classe | |||||||||||||
Distanza | 22 giri, totale 92,796 km | ||||||||||||
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Classe sidecar | |||||||||||||
Distanza | 22 giri, totale 92,796 km | ||||||||||||
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Il Gran Premio motociclistico di Spagna 1991 è stato la quarta prova del motomondiale del 1991. Questa è la 41ª edizione nella storia di questo GP, la 36ª valevole per il motomondiale.
La gara della classe 500 viene vinta da Mick Doohan, con il pilota del team Rothmans Honda che realizza così il suo primo successo stagionale, dopo tre secondi posti nelle prime tre gare in calendario. Per l'australiano si tratta del secondo successo in carriera nel motomondiale. Al secondo posto giunge John Kocinski, che ottiene il primo podio in carriera nella classe 500. Il pilota statunitense del Marlboro Team Roberts, prima di questo podio in 500, aveva ottenuto piazzamenti a podio e vittorie solo nella classe 250. Wayne Rainey, vincitore delle ultime due gare corse prima di questo GP, non va oltre in terzo posto, nonostante abbia realizzato la pole position ed il giro veloce. Con in 20 punti derivanti dal primo posto, Doohan sale in testa alla graduatoria mondiale con 71 punti, seguito da Rainey con 70, con Kevin Schwantz che rimane fermo al terzo posto con 46 punti (il pilota del team Lucky Strike Suzuki si ritira in questo GP a causa della rottura del cambio della sua RGV 500).[1][2]
Non presenti in questo GP due piloti, Alex Barros e Sito Pons, infortunatisi durante dei test privati ed entrambi non sostituiti dai rispettivi team. Particolarmente grave l'incidente di Pons, che riporta la lussazione della spalla destra.[3]
Helmut Bradl vince la gara della classe 250, il pilota tedesco, autore anche della pole position e del giro veloce della gara, porta a compimento il primo successo della sua carriera nel motomondiale, prima di questo risultato aveva ottenuto sette posizionamenti a podio. Secondo posto sul traguardo per Luca Cadalora, che interrompe così la sua personale serie di tre vittorie consecutive nelle prime tre gare di questa stagione. Conclude al terzo posto Loris Reggiani, secondo piazzamento a podio stagionale per l'italiano dell'Aprilia. La situazione nella graduatoria piloti vede Cadalora mantenersi in prima posizione con 77 punti, Carlos Cardús secondo con 55 punti (lo spagnolo chiude sesto questo GP), con Bradl che si porta in terza posizione con 54 punti.[1][2]
Per quel che concerne la gara della classe 125, il vincitore è stato Noboru Ueda. Il pilota giapponese, autore anche della pole position, realizza così la sua seconda vittoria in campionato in tre gare corse (la 125 non corse il GP degli Stati Uniti), terzo piazzamento a podio in tre gare del motomondiale corse (Ueda è alla prima stagione mondiale della sua carriera). Grande delusione per l'italiano Ezio Gianola (autore del giro veloce della gara), che in sella alla sua Derbi guida la gara fino a due giri dal termine, salvo ritirarsi a causa di problemi meccanici alla sua moto. Completano il podio i due piloti del team AGV - Pileri Corse, con Fausto Gresini secondo e Loris Capirossi terzo. Al termine di questa gara, la classifica iridata vede Ueda solo al comando con 55 punti, Gresini secondo con 51, mentre Capirossi scende al terzo posto con 50 punti.[1][2]
La gara della classe sidecar è stata vinta da Steve Webster e Gavin Simmons.