Gruppi di difesa della donna | |
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Abbreviazione | GDD |
Fondazione | 1943 |
Fondatore | Partito Comunista Italiano |
Scioglimento | 1945 |
Scopo | emancipazione della donna |
Membri | 70.000 ca. |
I Gruppi di Difesa della Donna (GDD) furono delle formazioni partigiane pluripartitiche, simbolo dell'apporto femminile nella lotta al fascismo.
La loro azione, come suggerito dalla denominazione completa (Gruppi di Difesa della Donna e per l'assistenza ai combattenti della Libertà), fu volta al perseguimento di un duplice obiettivo: la partecipazione attiva nella guerra contro il regime e la «mobilitazione di forze in tutti i ceti e strati sociali» in favore delle «rivendicazioni propriamente femminili»[1]