Gruppo Intervento Speciale | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 6 febbraio 1978 - in attività |
Servizio | Arma dei Carabinieri |
Tipo | |
Ruolo | [1] Come forza speciale:
Come unità tattica di polizia:
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Soprannome | GIS |
Motto | In Singuli Virtute Aciei Vis (dal valore del singolo trae la forza il gruppo) |
Colori | Blu, rosso, nero (uniforme operativa), giallo (scritte sulle uniformi) |
Battaglie/guerre | Guerra in Afghanistan Guerra al terrorismo |
Anniversari | 6 febbraio |
Parte di | |
Reparti dipendenti | |
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Il Gruppo Intervento Speciale (GIS) è un Reparto d'élite dell'Arma dei Carabinieri, qualificato come Forza speciale (TIER1) delle Forze Armate Italiane, insieme al "Col Moschin" dell'Esercito, al Gruppo Operativo Incursori del ComSubin della Marina, e al 17º Stormo incursori dell’Aeronautica Militare.
Il GIS ha una duplice natura: nato nel 1978 come unità d'élite delle Forze dell’Ordine (teste di cuoio), dagli anni novanta il Reparto ha operato e opera in diversi Teatri di guerra (Balcani, Afghanistan, Iraq, Africa ecc.) nonché in tutti i Paesi dove le sedi diplomatiche italiane si trovano più a rischio, e nel 2004 è stata validata come unità delle Forze Speciali italiane, predisposta per ogni tipo di operazione speciale ad alto rischio nei Teatri internazionali.
Il GIS è inquadrato nella Seconda Brigata Mobile Carabinieri e dipende operativamente dal Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali. I suoi componenti, a differenza delle altre Forze Speciali italiane, oltre alla qualifica di Incursore, hanno anche quella di Pubblica Sicurezza e di ufficiali di polizia giudiziaria i Marescialli ed i Brigadieri e i carabinieri e appuntati di agente di polizia giudiziaria.
Il GIS è considerato uno dei migliori reparti di forze speciali al mondo per quanto riguarda l'antiterrorismo, svolgendo compiti altamente strategici e operazioni speciali ad alto rischio sia sul territorio nazionale che all'estero per la difesa degli interessi nazionali.[2]