Gudea

«Il pastore costruisce il tempio con metallo prezioso... Egli costruisce l'Eninnu con pietre preziose... Egli costruisce il tempio con rame e stagno»

Gudea seduto, statua in diorite (Museo del Louvre)

Gudea[1][2] (fl. XXII secolo a.C.) è stato un sovrano sumero, ensi ("re") della città di Lagash, nella Mesopotamia meridionale.

Regnò dal 2144 al 2124 a.C. circa. Molto probabilmente non era originario della città, ma avendo sposato Ninalla, figlia del governatore Ur-Baba (2164-2144 a.C.) di Lagash, entrò a far parte della seconda dinastia di Lagaš. Sul trono gli succedette il figlio Ur-Ninghirsu. Gudea regnò nel periodo in cui il centro di Sumer era dominato dalla dinastia dei Gutei, e quando il šakkanakku Ištup-Ilum governava la città di Mari. Sotto Gudea, la città di Lagaš visse un secondo breve periodo d'oro, conquistandosi un alto livello di indipendenza dai Gutei. Gudea ha svolto un ruolo politico legato alla sua provincia, di cui faceva parte anche l'antico importante centro religioso di Girsu.

Le sue attività militari, scontri con la federazione elamica, sono solo parzialmente documentate. Numerose sono invece le iscrizioni che celebrano la costruzione del tempio del dio Ningirsu.

  1. ^ Il nome Gudea in sumerico 𒅗𒌤𒀀, Gu3-de2-a significa il chiamato (dalla radice composta gù-dé che significa "emettere suoni" e la -a del participio passivo).
  2. ^ Si pronuncia Gudèa, vedi http://www.treccani.it/enciclopedia/gudea/

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