Guerra civile a Gibuti | |
---|---|
![]() | |
Data | novembre 1991 - maggio 2001 |
Luogo | Gibuti |
Esito | firma di un accordo di pace |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Voci di guerre presenti su Wikipedia | |
La guerra civile a Gibuti si svolse tra il novembre del 1991 e il maggio del 2001: il movimento del Fronte per la Restaurazione dell'Unità e della Democrazia (in lingua francese Front pour la restauration de l'unité et la démocratie o FRUD), espressione della minoranza etnica degli Afar, organizzò una ribellione armata contro il governo centrale della piccola repubblica africana di Gibuti, dominato dall'etnia maggioritaria degli Issa; i ribelli si impossessarono di vaste zone nel nord del paese, ma nel 1993 una controffensiva delle Forze armate gibutiane, spalleggiate dalla Francia, portò alla riconquista di gran parte del territorio perduto.
L'ala moderata del FRUD, capitanata da Ougoureh Kifleh Ahmed, sottoscrisse un trattato di pace nel 1994 ma gli elementi più radicali dell'organizzazione, facenti capo ad Ahmed Dini Ahmed, continuarono ad attuare una limitata guerriglia contro il governo centrale fino a un accordo di pacificazione definitivo nel 2001.