Guerra austro-napoletana parte della Settima coalizione | |||
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Mappa della campagna di Murat, da An Historical Sketch of the Campaign of 1815 | |||
Data | 15 marzo - 20 maggio 1815 | ||
Luogo | Italia | ||
Esito | Vittoria austriaca (trattato di Casalanza) | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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La guerra austro-napoletana del 1815 fu combattuta tra il Regno di Napoli murattiano e l'Impero austriaco. Durante i Cento giorni di Napoleone, il Regno di Napoli scese in guerra contro l'Impero austriaco per sostenere l'imperatore francese e per impedire il tentativo di restaurazione dei Borbone sul trono di Napoli: l'esercito napoletano, guidato dal re Gioacchino Murat, avanzò attraverso l'Italia centrale fino a raggiungere Occhiobello, in Veneto, dove subì una prima sconfitta. La ritirata da Forlì, occupata dal generale Adam Albert von Neipperg, segnò l'abbandono dell'Italia settentrionale. Murat fu definitivamente sconfitto nella battaglia di Tolentino.
La sconfitta di Murat a Tolentino e quella di Napoleone nella battaglia di Waterloo causarono la caduta di Murat e il ritorno di Ferdinando IV sul trono partenopeo; ciò nonostante, l'intervento austriaco in Italia diede inizio alla catena di eventi che portarono al Risorgimento italiano, di cui la guerra austro-napoletana, con il suo Proclama di Rimini, rappresentò l'antesignana.