Guerra civile di Siracusa | |||
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Siracusa | |||
Data | Due distinte fasi:
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Casus belli | Prima fase: i democratici respingono il potere dell'oligarchia di Sosistrato. Seconda fase: non viene accettato il golpe di Agatocle | ||
Esito | Vittoria di Agatocle | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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«"Et la guerre civile aura, dans ses horreurs, mis ce fils de la terre au faîte des grandeurs.»
«E la guerra civile avrà, nei suoi orrori, messo questo figlio della terra alla vetta delle grandezze.»
Con l'espressione guerra civile di Siracusa si ci riferisce ad un conflitto bellico tra le forze politiche oligarchiche e democratiche della pentapolis aretusea, le quali incominciarono a scontrarsi già a partire dai primi anni dopo la morte del corinzio Timoleonte e in maniera ancora maggiore dopo la morte di Alessandro Magno (non è possibile precisare un anno di inizio: all'incirca tra il 332 a.C. e il 323 a.C.); la loro rivalità sfociò in confische ed esilii, fino a giungere a veri e propri eccidi di massa. La sua fase più cruenta si ebbe sotto l'anno 316 a.C., quando il capofazione dei democratici, Agatocle (già nominato «custode della pace» per le fortezze dell'interno), usurpò il potere e si fece proclamare stratego autocratore; fu il principio del suo longevo e influente governo.[2].
La salita al governo da parte di Agatocle comportò la fine della prima parte di questa guerra - la parte che coinvolse maggiormente il tessuto urbano della pentapolis -, la quale era però destinata a continuare per lunghi anni ancora. Il potere del dinasta Agatocle (futuro basileus), dal 316 a.C. in avanti, fu infatti ostacolato dalla fazione sconfitta ed esiliata dell'oligarchia che continuò a scontrarsi con le forze agatoclee in numerose battaglie nelle varie città della Sicilia, arrivando a coinvolgere nel conflitto in maniera accesa, e assolutamente diretta, la stessa Cartagine (da questa guerra nacquero infatti i presupposti per la spedizione siracusana in Africa del 310 a.C.), la quale dopo essersi schierata in un primo momento con i radical-democratici, passò successivamente con gli oligarchici, contrastando anch'essa il potere di Agatocle. Tale guerra civile trovò infine termine con la resa definitiva degli esuli appartenenti all'oligarchia, nel 304 a.C.