Guerra civile afghana (1989-1992) parte della guerra civile afghana | |||
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L'Afghanistan nel 1989, dopo il ritiro della missione sovietica. | |||
Data | 15 febbraio 1989-24 aprile 1992 | ||
Luogo | Afghanistan | ||
Casus belli | Rivolta dei mujaheddin contro il governo comunista | ||
Esito | vittoria dei mujaheddin | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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La fase della guerra civile afghana compresa tra il 1989 e il 1992 iniziò con il ritiro delle forze sovietiche dall'Afghanistan e si concluse con la presa di Kabul da parte dei guerriglieri islamici dei mujaheddin, portando al collasso il governo comunista afghano del PDPA.
Dopo il ritiro delle forze sovietiche dal territorio afghano gli Stati Uniti prevedevano che i mujaheddin prendessero il potere entro pochi mesi, tuttavia il governo afghano – che poteva contare su 1.500 carri armati, 900 mezzi blindati, 5.000 pezzi d'artiglieria, 130 aerei da guerra e 14 elicotteri da combattimento, oltre che l'appoggio di miliziani filo-governativi – riuscì a tenere a bada i mujaheddin ancora per i due anni successivi, anche grazie ai numerosi contributi economici e militari sovietici.