Guerra civile scozzese (1568-1573) parte Guerre anglo-scozzesi | |||
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Xilografia dell'assedio al castello di Edimburgo del 1573, dalle Holinshed's Chronicles (1577) | |||
Data | maggio 1568 - 28 maggio 1573 | ||
Luogo | Carberry Hill, presso Musselburgh, East Lothian, Scozia | ||
Esito | Vittoria dei sostenitori di Giacomo VI | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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La guerra civile scozzese (1568-1573) (detta anche guerra civile mariana dal nome della regina Maria Stuarda che innescò gli scontri), fu un conflitto perdurato dall'abdicazione di Maria Stuarda e dalla sua fuga dal castello di Loch Leven nel maggio del 1568 sino al 1573. I reggenti che governavano la Scozia in nome di suo figlio Giacomo VI ancora infante, combatterono contro i sostenitori della regina che si trovava in esilio in Inghilterra. Il castello di Edimburgo, la cui guarnigione era rimasta fedele alla sovrana, divenne il punto focale del conflitto e si arrese solo dopo l'intervento diretto dell'esercito inglese nel conflitto nel maggio del 1573. Il conflitto nel 1570 venne definito "una guerra intestina nello stomaco del commonwealth".[1][2]