Guerre arabo-bizantine (780–1180) parte delle Guerre arabo-bizantine e della Prima crociata | |||
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Data | 780 – 1180 | ||
Luogo | Asia Minore, Mesopotamia, Siria, Sicilia e Palestina. | ||
Esito | Status quo Uti possidetis | ||
Modifiche territoriali | I Bizantini riconquistano Creta, Cipro e parte della Siria; gli Arabi completano la conquista della Sicilia. | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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Effettivi | |||
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Le guerre bizantino-arabe del 780-1180 furono una serie di conflitti durati circa quattro secoli tra l'Impero bizantino e i califfati Abbasidi e Fatimidi nelle regioni di Iraq, Palestina, Siria e Anatolia circa 780 – 1180. Dopo un periodo di guerre ai confini lente e non decisive, una serie di vittorie Bizantine nel tardo X e all'inizio dell'XI secolo permisero a tre imperatori Bizantini, Niceforo II Foca, Giovanni I Tzimiskes e Basilio II di riconquistare parte dei territori perduti nel corso delle guerre contro gli Arabi del VII secolo sotto la declinante Dinastia Eracliana.[4]
Di conseguenza grandi parti della Siria,[4] inclusa la capitale Damasco, vennero riconquistate dai Bizantini, anche se solo per alcuni anni, con la nuova thema di Siria integrata nell'Impero in via di espansione. Oltre a conquistare nuovi territori, i Bizantini inflissero inoltre una sconfitta psicologica ai loro avversari riconquistando territori considerati sacri e importanti per il Cristianesimo, in particolare la città di Antiochia, permettendo a Bisanzio di controllare due dei cinque Patriarchi cristiani.[5]
Nonostante tutto gli Arabi rimanevano comunque un avversario temibile per Bisanzio; così una temporanea ripresa dei Fatimidi dopo l'anno 970 circa e la conquista fatimide dell'Egitto, rischiò di compromettere tutte le conquiste bizantine fatte in precedenza.[6] Anche se Bisanzio riconquistava ampie parti della Palestina, non riuscì a riconquistare Gerusalemme, la cui riconquista avrebbe certo avuto un effetto ideologico formidabile.
I tentativi bizantini di fermare la lenta ma vittoriosa conquista araba della Sicilia fallirono.[7] La Siria rimase provincia bizantina fino al 1084, anno in cui i Turchi conquistarono la città di Antiochia. I Crociati riuscirono a strappare la città agli arabi nel 1097 ma un protettorato Bizantino venne fondato sui Regni crociati di Gerusalemme e Antiochia sotto Manuele I Comneno.[8] Con la morte di Manuele Comneno nel 1180 finirono le campagne militari lontano da Costantinopoli e dopo la Quarta crociata sia i Bizantini e gli Arabi furono impegnati in altri conflitti fino a quando vennero conquistati dai Turchi Ottomani rispettivamente nel XV e XVI secolo.