«Stanco, magro e con le carni lacerate dai ferri ai polsi, alle caviglie e ai fianchi per penitenza: così doveva apparire Guglielmo, eremita di probabili natali francesi che scelse come luogo della penitenza la Maremma, in un punto talmente malsano da esser chiamato proprio "Malavalle", vicino a Castiglione della Pescaia (GR).»
San Guglielmo di Malavalle | |
---|---|
San Guglielmo ringrazia il cielo per aver sconfitto il drago | |
Eremita | |
Nascita | Francia |
Morte | Castiglione della Pescaia, 10 febbraio 1157 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | 1202 (Innocenzo III) |
Ricorrenza | 10 febbraio, 16 ottobre |
Attributi | eremita |
Patrono di | Castiglione della Pescaia, Buriano, Vetulonia, Nicola e Tirli |
Guglielmo di Malavalle, noto anche come Guglielmo di Aquitania e San Guglielmo il Grande (Francia, ... – Castiglione della Pescaia, 10 febbraio 1157), fu un eremita e contemplativo, i cui insegnamenti, raccolti nel Consuetudines e Regula sancti Guillelmi, dal suo discepolo Alberto che visse con lui il suo ultimo anno di vita, diedero origine all'Ordine di San Guglielmo. È venerato come santo dalla chiesa cattolica.