Guglielmo d'Accursio (o d'Accorso), latinizzato come Guillelmus Accursius (Bologna, 1246 – Cahors, 1313[1]) è stato un giurista italiano.
Figlio di Accursio, fratello di Cervotto e Francesco, fu autore di commenti alle Istituzioni, disputationes et quaestiones.
Nel 1273 acquisto dal fratello Cervotto 63 volumi appartenuti al padre (opere sue e di altri autori) per produrne copie.[2]