Gyula Breyer (Budapest, 30 aprile 1893 – Bratislava, 9 novembre 1921) è stato uno scacchista ungherese.
Insieme ad altri scacchisti tra i quali Aaron Nimzowitsch, Savielly Tartakower e Richard Réti, è stato uno dei pionieri della scuola ipermoderna, che favoriva il controllo del centro per mezzo dell'apertura del fianchetto di re o di donna anziché la sua immediata occupazione coi pedoni.
La sua prima partecipazione ad un torneo importante fu a Colonia nel 1911, dove si classificò 6º su sedici giocatori. L'anno successivo vinse il torneo di Temesvar, valido come campionato ungherese, davanti a Réti, Asztalos, Havasi e Von Balla.
Nel 1920 vinse il celebre torneo di Berlino. I frutti di questo grande successo non si poterono mai materializzare, perché morì l'anno successivo a Bratislava per un attacco cardiaco.
Ha dato il suo nome a due aperture:
La variante Breyer della Spagnola è stata adottata spesso da grandi campioni, tra gli altri da Boris Spasskij e Anatolij Karpov.