Virus dell'immunodeficienza umana | |
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Visione stilizzata di una sezione del virus dell'immunodeficienza acquisita umana | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Riboviria |
Regno | Pararnavirae |
Classe | Revtraviricetes |
Ordine | Ortervirales |
Famiglia | Retroviridae |
Sottofamiglia | Orthoretrovirinae |
Genere | Lentivirus |
Specie |
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I virus dell'immunodeficienza umana (HIV, sigla dell'inglese Human Immunodeficiency Virus) sono due specie di Lentivirus (un genere di retrovirus) che causano un'infezione che, se non trattata, provoca la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).[1][2][3]
L'AIDS è una malattia che causa l'indebolimento progressivo del sistema immunitario fino a consentire l'insorgenza di gravi infezioni opportunistiche e tumori. Nella maggioranza dei casi, l'HIV si trasmette durante i rapporti sessuali, quando c'è contatto con sangue, sperma[4], liquido vaginale, pre-eiaculazione. La ricerca ha dimostrato che l'HIV non si trasmette durante i rapporti sessuali non protetti, se il partner sieropositivo ha una carica virale non rilevabile da almeno 6 mesi[5].
Altri tipi di trasmissione del virus includono il passaggio del virus da una madre infetta al figlio durante la gravidanza o il parto, tramite esposizione al sangue o fluido vaginale, o tramite il latte materno. All'interno di questi fluidi corporei l'HIV è presente sia in particelle libere sia all'interno delle cellule immunitarie infette.
Il tempo medio di sopravvivenza dopo infezione da HIV è notevolmente allungato nei pazienti che seguono la terapia. Gli studi dimostrano che coloro i quali iniziano tempestivamente la terapia e dopo un anno recuperano le funzioni immunitarie (cd4 superiori a 500) e hanno una carica virale non rilevabile, hanno la stessa aspettativa di vita delle persone sieronegative[6] Senza terapia, il tempo medio di sopravvivenza dopo aver contratto l'HIV è stimato da 9 a 11 anni, a seconda del sottotipo HIV.[7]