HMS Khartoum | |
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Descrizione generale | |
Tipo | cacciatorpediniere |
Classe | Classe K |
In servizio con | Royal Navy |
Ordine | marzo 1937 |
Costruttori | Swan Hunter |
Cantiere | Wallsend, Regno Unito |
Impostazione | 27 ottobre 1937 |
Varo | 6 febbraio 1939 |
Entrata in servizio | 6 novembre 1939 |
Destino finale | Affondato il 23 giugno 1940 davanti Perim per le conseguenze di un incendio scoppiato a bordo |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento |
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Lunghezza | 108,7 m |
Larghezza | 10,9 m |
Pescaggio | 4,16 m |
Propulsione | due turbine a vapore Parson con due caldaie Admiralty; 40 000 hp (30 000 kW) |
Velocità | 36 nodi (66,67 km/h) |
Equipaggio | 183 |
Armamento | |
Artiglieria | 6 cannoni da 120 mm 4 mitragliere Vickers-Armstrong QF 2 lb 8 mitragliatrici Vickers .50 inch Machine Gun |
Siluri | 10 tubi lanciasiluri da 533 mm |
Altro | due lanciatori per bombe di profondità |
dati tratti da [1] | |
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Lo HMS Khartoum (pennant number F45) fu un cacciatorpediniere della Royal Navy, parte della classe K ed entrato in servizio nel novembre 1939. Attivo durante la seconda guerra mondiale, il cacciatorpediniere operò inizialmente nelle acque delle Isole britanniche in forza alla Home Fleet svolgendo principalmente missioni di scorta ai convogli di navi mercantili. Nel maggio 1940 il Khartoum fu trasferito in forza alla Mediterranean Fleet, venendo quindi distaccato nel Mar Rosso per operare contro gli italiani nell'ambito delle operazioni della campagna dell'Africa Orientale Italiana.
Il 23 giugno 1940, nella zona dello stretto di Bab el-Mandeb, il Khartoum e altre unità britanniche colarono a picco il sommergibile italiano Evangelista Torricelli al termine di un duro scontro di superficie a colpi di cannone. Alcune ore dopo il Khartoum fu interessato da una grave esplosione con un conseguente incendio a bordo, venendo infine portato a incagliare sulla costa dell'isola di Perim dove fu dichiarato come non recuperabile; è oggetto di dibattito se l'esplosione fu causata dai danni patiti nel combattimento con il Torricelli o a causa di un difetto costruttivo dei siluri presenti a bordo dell'unità.