Haec sancta è un decreto approvato dal concilio di Costanza, il 6 aprile 1415.[1] Il carattere in sé eccezionale del decreto, la sua terminologia imprecisa e la sua formulazione ambigua hanno dato luogo a interpretazioni assai divergenti da parte di storici e teologi. Alcuni studiosi tra cui (P. De Vooght, Hans Küng, F. Oakley) sostengono il valore dogmatico del decreto: in esso sarebbe infallibilmente definita una verità di fede, cioè la superiorità del concilio sul papa. Altri (tra cui Karl August Fink, August Franzen, B. Tierney) non si pronunciano sul valore dogmatico del decreto, ma sostengono che esso sarebbe ancora valido, ed entrerebbe in vigore qualora si verificassero circostanze analoghe a quelle in cui si tenne il Concilio di Costanza, in presenza cioè di uno scisma con più papi. Altri ancora (Hubert Jedin, Walter Brandmüller, M. Fois, Giuseppe Alberigo) attribuiscono al decreto un carattere contingente, valido per le circostanze in cui fu redatto e solo per esse, e non vi vedono nessuna implicazione dogmatica dal carattere vincolante.