Hayabusa 2

Hayabusa 2
Immagine del veicolo
Dati della missione
OperatoreJAXA Giappone (bandiera) Giappone
NSSDC ID2014-076A
SCN40319
Destinazione162173 Ryugu
VettoreH-IIA
Lancio3 dicembre 2014, 4:22 UTC[1]
Luogo lancioCentro spaziale di Tanegashima
Rientro2020 (previsto)
Atterraggio5 dicembre 2020
Sito atterraggio162173 Ryugu
Proprietà del veicolo spaziale
Massa590 kg
CostruttoreJAXA
Parametri orbitali
Data inserimento orbita27 giugno 2018[2]
Sito ufficiale
Missioni correlate
Missione precedenteMissione successiva
Sonda Hayabusa

Hayabusa 2 (はやぶさ? letteralmente falco pellegrino 2) è una sonda automatica sviluppata dall'Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA) con lo scopo di raggiungere l'asteroide 162173 Ryugu e prelevare dei campioni di suolo da riportare sulla Terra. Il lancio della missione, previsto per il 30 novembre 2014,[3][4] è avvenuto il 3 dicembre, alle 4:22 UTC.[1] Il 27 giugno 2018 la sonda ha raggiunto l'asteroide orbitandogli ad una distanza di circa 20 chilometri.[2] Dopo circa un anno e mezzo di misure e rilevamenti, la sonda ha iniziato le manovre di riavvicinamento verso la Terra il 13 novembre 2019 portando con sé in una capsula i campioni raccolti sulla superficie di Ryugu.[5] Il 6 dicembre 2020 la capsula, contenente i campioni raccolti sull'asteroide, è rientrata nell'atmosfera terrestre per atterrare nel deserto australiano,[6] mentre la sonda Hayabusa 2 ha proseguito la missione dirigendosi nello spazio profondo per raggiungere l'asteroide 1998 KY26.[7]

Segue la missione Hayabusa lanciata nel 2003, che nel 2010 ha riportato sulla Terra dei campioni dall'asteroide 25143 Itokawa.

  1. ^ a b (EN) Stephen Clark, Hayabusa 2 launches on audacious asteroid adventure, su spaceflightnow.com, Spaceflight Now Inc., 3 dicembre 2014. URL consultato il 3 dicembre 2014.
    (EN) Patrick Blau, Hayabusa 2 sails off on six-year Asteroid Sample Return Mission, su Spaceflight101.com, 3 dicembre 2014. URL consultato il 3 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2014).
  2. ^ a b (JA) Stato delle operazioni, su hayabusa2.jaxa.jp, JAXA. URL consultato il 27 giugno 2018.
  3. ^ (EN) Y. Tsuda, T. Chujo, H. Yano, JAXA Report on Hayabusa-2 (PDF), su science.nasa.gov, JAXA, NASA, 21 maggio 2014. URL consultato il 29 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2014).
  4. ^ (EN) Faith Vilas, Spectral Characteristics of Hayabusa 2 Near-Earth Asteroid Targets 162173 1999 JU3 and 2001 QC34, in The Astronomical Journal, vol. 135, n. 4, 2008, p. 1101, DOI:10.1088/0004-6256/135/4/1101.
  5. ^ (EN) Japanese sample return craft departs asteroid, heads for Earth, su spaceflightnow.com, 13 novembre 2019. URL consultato il 14 novembre 2019.
  6. ^ (EN) Re-entry capsule will return to Earth on December 6, 2020, su hayabusa2.jaxa.jp, JAXA, 14 luglio 2020. URL consultato il 13 agosto 2020.
  7. ^ (EN) The target for the extended mission, su twitter.com, 18 settembre 2020. URL consultato il dicembre 2020.

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