Heinkel He 111 H-16 | |
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Un Heinkel He 111 H, TH+P5, al decollo. | |
Descrizione | |
Tipo | Bombardiere a medio raggio |
Equipaggio | 5 |
Costruttore | Heinkel |
Data primo volo | 24 febbraio 1935 |
Data entrata in servizio | 1936 |
Utilizzatore principale | Luftwaffe |
Esemplari | circa 7 540[1] |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 16,40 m |
Apertura alare | 22,60 m |
Altezza | 4,01 m |
Superficie alare | 86,50 m² |
Peso a vuoto | 6,53 t |
Peso max al decollo | 14 000 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 Junkers Jumo 211 F sovralimentati, 12 cilindri a V rovesciato |
Potenza | 1 350 CV (993 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 415 km/h |
Velocità di crociera | 350 km/h |
Autonomia | 1 950 km |
Tangenza | 8 500 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | 6 MG 15 calibro 7,92 mm una MG 17 calibro 7,92 mm |
Cannoni | 1 MG FF calibro 20 mm |
Bombe | fino a 2 000 kg |
Note | dati riferiti alla versione H-3 |
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L'Heinkel He 111 era un bimotore ad ala bassa a W prodotto dall'azienda tedesca Heinkel Flugzeugwerke AG impiegato principalmente come bombardiere medio dalla Luftwaffe durante la seconda guerra mondiale. È senza dubbio uno dei bombardieri più rappresentativi della prima metà del conflitto grazie alla sua moderna struttura, quasi avveniristica perché interamente metallica, con il caratteristico muso totalmente vetrato (dalla versione P in poi) e dalle particolari ali e piani di coda dal profilo ellittico. Paragonabile ai bombardieri italiani coevi, quali il Savoia-Marchetti S.M.79 e il Fiat B.R.20, l'He 111 per prestazioni, potenza e armamento difensivo (circa 430 km/h di velocità massima, 2 000 km di autonomia con 4-7 mitragliatrici e cannoni di vario tipo), ma consentiva fino a 4 000 kg di carico bellico, che arrivò a comprendere siluri, missili da crociera come la bomba volante V1, la bomba guidata antinave Henschel Hs 293 e altro.
Pur avendo avuto un notevole successo, prima nella precedente guerra civile spagnola nelle file della Legione Condor e poi all'inizio del conflitto nella campagna di Polonia, si rivelò presto vulnerabile agli attacchi dei caccia diurni della Royal Air Force già nel 1940, subendo numerose perdite durante la battaglia d'Inghilterra. Continuò la vita operativa fin verso la fine delle ostilità, con quasi 7 000 esemplari costruiti, per proseguirla grazie alle versioni costruite su licenza in Spagna con il modello CASA 2.111.