Hettie Jones (nata Cohen; Brooklyn, 15 giugno 1934 – Filadelfia, 13 agosto 2024) è stata una scrittrice, poetessa e editrice statunitense legata alla beat generation e conosciuta in particolare per la sua autobiografia How I Became Hettie Jones.
Nel 1957 con Amiri Baraka ha fondato la rivista letteraria Yugen che riuniva i Black Mountain Poets e i poeti della New York School e lanciato la casa editrice Totem Press che tra il 1958 e il 1962 pubblicò tredici opuscoli di autori della beat generation; ha lavorato anche alla Grove Press e al trimestrale Partisan Review, di cui fu caporedattrice dal 1957 al 1961.[1][2]
Oltre alla sua autobiografia, How I Became Hettie Jones (1990), ha scritto raccolte di poesie, racconti e diversi libri per adolescenti, tra cui The Trees Stand Shining: Poetry of the North American Indians (1971), Big Star Fallin' Mama: Five Women in Black Music (1974) e I Hate to Talk About Your Mother (1979).
Attivista sociale, Hettie Jones ha preso parte alle lotte per i diritti civili e ai movimenti delle donne; con la sua scrittura e la sua attività didattica in diverse università ha cercato di sensibilizzare sulla discriminazione razziale e di genere.[3]
Dal 1989 al 2002 ha diretto un laboratorio di scrittura per i detenuti nella contea di Westchester a Sing Sing e nel carcere femminile di Bedford Hills.[4] Nel 2005 ha guidato con successo una campagna per salvare il condominio in cui abitava nel Greenwich Village quando stava per essere demolito per costruire un hotel.[5]
È morta New York il 13 agosto 2024.
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