Honey Ryder | |
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Honey interpretata da Ursula Andress in Agente 007 - Licenza di uccidere | |
Universo | James Bond |
Lingua orig. | Inglese |
Autore | Ian Fleming |
1ª app. | 31 marzo 1958 |
1ª app. in | Licenza di uccidere |
Interpretata da | Ursula Andress |
Voce orig. | Nikki van der Zyl |
Voce italiana | Maria Pia Di Meo |
Caratteristiche immaginarie | |
Nome completo | Honeychile Ryder |
Specie | Umana |
Sesso | Femmina |
Luogo di nascita | Giamaica |
Data di nascita | 1935 |
Professione | Pescatrice di conchiglie |
Honeychile Ryder, meglio conosciuta come Honey Ryder, è un personaggio di Licenza di uccidere (Dr. No), romanzo di Ian Fleming, e dell'omonimo film diretto da Terence Young (il primo della serie di James Bond). Come accade di frequente per i personaggi femminili della serie, il nome allude ad un doppio senso; si tratta della nota posizione sessuale in cui la donna (e questo è il significato di Ryder) siede sopra.[1]
Nella serie cinematografica Ryder viene considerata la prima Bond girl, anche se non è la prima ragazza che Bond incontra nella missione; prima di lei, infatti, si incontrano Sylvia Trench e Miss Taro. L'apparizione nel film, l'emersione dall'oceano in costume bianco con due grandi conchiglie, mentre il sole risplende sui capelli biondi, è un momento classico nell'iconografia di James Bond ed è anche una delle scene più famose nella storia del cinema. Nel ventesimo film della serie, Agente 007 - La morte può attendere, Halle Berry interpretò come omaggio una scena simile, indossando un costume arancione.
Ursula Andress venne in seguito nominata nel romanzo Al servizio segreto di sua maestà, e descritta da Fleming come una "stupenda stella del cinema"; così l'attrice è stata la prima a recitare in film della serie di James Bond e, al contempo, ad essere ricordata da Fleming in un romanzo della stessa serie.
Nel 2003, in un sondaggio della emittente televisiva britannica Channel 4, l'entrata in scena del personaggio in Agente 007 - Licenza di uccidere è stata votata al numero uno tra "the 100 Greatest Sexy Moments"; anche se Andress ha sempre dato il merito di questo successo al suo costume[2].