Hunger è un film del 2008 diretto da Steve McQueen, vincitore della Caméra d'or per la miglior opera prima del 61º Festival di Cannes[1] e dell'European Film Awards per la miglior rivelazione - Prix Fassbinder.
Il film ricostruisce il trattamento riservato ai prigionieri politici nel carcere di Long Kesh, nell'Irlanda del Nord. Protagonista delle vicende narrate è Bobby Sands, esponente della Provisional IRA, che per ottenere il riconoscimento dello status di prigionieri politici per i membri dell'IRA organizzò uno sciopero della fame in cui perse la vita. Prima di ricorrere ad esso i detenuti repubblicani avevano adottato anche altri tipi di protesta, come la blanket protest (cioè il rifiuto di indossare l'uniforme carceraria coprendosi solo con delle coperte) e la dirty protest (rifiuto di radersi, tagliarsi i capelli e di usare i bagni, spargendo i propri escrementi sui muri e rovesciando l'urina nei corridoi).
Nel film vengono inoltre evidenziate la violenza e l'efferatezza con cui le guardie carcerarie malmenarono e torturarono i prigionieri nonché l'incrollabile determinazione e lo spirito di sacrificio del protagonista e degli altri prigionieri, che persero la vita lottando per la causa in cui credevano.