Ḥusaynī (in arabo ﺣﺴﻴﻨﻲ?) spesso impropriamente detta Husseini, è un'eminente famiglia palestinese anticamente residente a Gerusalemme. Numerosi membri del clan familiare hanno ricoperto importanti posizioni politiche, quali la carica di sindaco e Gran Mufti di Gerusalemme e hanno fondato e diretto vari movimenti e partiti politici nazionalistici impegnati in funzione antiebraica e antisionista durante il Mandato britannico della Palestina, fra cui si possono ricordare l'Esercito del Sacro Jihad, il Partito della Palestina Araba e il Supremo Comitato Arabo.
Tra i conflitti che hanno visto in prima linea la famiglia si contano i Moti palestinesi del 1920, la Grande Rivolta Araba in Palestina del 1936–1939 e la Guerra arabo-israeliana del 1948.
Gli Ḥusaynī appartengono alla scuola giuridico-religiosa del sunnismo hanafita, in contrasto con la maggioranza palestinese che si riconosce invece con la scuola shafi'ita.[1]