Huygens | |
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Immagine del veicolo | |
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Dati della missione | |
Operatore | Agenzia Spaziale Europea e Agenzia spaziale italiana |
NSSDC ID | 1997-061C |
Destinazione | Titano |
Vettore | Titan IV |
Lancio | 15 ottobre 1997 |
Luogo lancio | Cape Canaveral Air Force Station |
Atterraggio | 14 gennaio 2005, 12:43 UTC |
Sito atterraggio | 10°34′22.8″S 192°20′06″W[1] |
Proprietà del veicolo spaziale | |
Massa | 320 kg |
Costruttore | Aérospatiale |
Strumentazione | Descent Imager/Spectral Radiometer |
Parametri orbitali | |
Data inserimento orbita | 25 dicembre 2004 |
Sito ufficiale | |
Huygens è stata una sonda spaziale atterrata con successo su Titano, il più grande satellite naturale di Saturno, nel 2005. Costruita e pilotata dall'Agenzia spaziale europea (ESA) ha fatto parte della missione Cassini-Huygens e atterrando con successo su Titano è divenuta l'oggetto atterrato in un punto più lontano dalla Terra.[2] È anche il primo atterraggio su una luna che non sia quella della Terra. La sonda portava il nome dell'astronomo olandese Christiaan Huygens,[3] che scoprì Titano nel 1655.
Entrambe le navicelle della missione Cassini-Huygens furono lanciate dalla Terra il 15 ottobre 1997. Huygens si separò dall'orbiter Cassini il 25 dicembre 2004, e atterrò il 14 gennaio 2005 vicino alla regione Xanadu.[4] Rimane l'unico atterraggio finora compiuto nel sistema solare esterno.[5] L'atterraggio è avvenuto su una superficie secca, ma era previsto nel design della sonda anche la possibilità di un atterraggio in oceano. Huygens era progettata per ottenere dati riguardanti l'atmosfera solo per qualche ora e per un breve periodo mentre era sulla superficie, ma continuò a inviare dati per 90 minuti dopo l'atterraggio.