I sedici di Richmond furono un gruppo di obiettori di coscienza britannici "assoluti" durante la prima guerra mondiale.
Coscritti nell'esercito britannico nel 1916, si rifiutarono di svolgere il servizio militare anche da non combattenti. Riuniti al castello di Richmond nello Yorkshire (gran parte di loro non si conoscevano), furono trasferiti in Francia, dove quindici di loro furono condannati formalmente dalla corte marziale ad essere giustiziati dal plotone d'esecuzione, ma questa sentenza fu commutata in dieci anni di lavori forzati. Furono rilasciati nel 1919.[1]
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