Idoxuridina | |
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Nome IUPAC | |
1-[(2R,4S,5R)-4-idrossi-5-(idrossimetil)ossolan-2-il]-5-iodo-1,2,3,4-tetraidropirimidina-2,4-dione | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C9H11IN2O5 |
Massa molecolare (u) | 354,099 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 200-207-8 |
Codice ATC | D06 |
PubChem | 5905 |
DrugBank | DBDB00249 |
SMILES | C1C(C(OC1N2C=C(C(=O)NC2=O)I)CO)O |
Dati farmacologici | |
Modalità di somministrazione | topica (crema e collirio) |
Dati farmacocinetici | |
Escrezione | renale |
Indicazioni di sicurezza | |
L'Idoxuridina (o idossuridina) è un farmaco antivirale utilizzato come rimedio topico in dermatologia e oftalmologia per il trattamento delle infezioni da virus dell'herpes simplex (HSV), e in particolare delle cheratiti da HSV di tipo 1.[1] La molecola è un analogo nucleosidico, una forma modificata della deossiuridina, che in vitro ha dimostrato di inibire la replicazione di alcuni tipi di virus a DNA. La molecola venne sintetizzata dal farmacologo statunitense William Herman Prusoff verso la fine degli anni cinquanta.[2] In passato il farmaco è stato somministrato per via sistemica tuttavia tale utilizzo è stato abbandonato a causa della sua cardiotossicità. In Italia non è più in commercio in nessuna forma.[3]