Idrocodone | |
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Nome IUPAC | |
(5R,9R,13S,14R)-3-metossi-17
-metil-4,5-epossimorfinan-6-one | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C18H21NO3 |
Massa molecolare (u) | 299,368 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 204-733-9 |
Codice ATC | R05 |
PubChem | 5284569 |
DrugBank | DBDB00956 |
SMILES | CN1CCC23C4C1CC5=C2C(=C(C=C5)OC)OC3C(=O)CC4 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,31 |
Solubilità in acqua | 15% |
Temperatura di ebollizione | 461,4 |
Dati farmacocinetici | |
Metabolismo | epatico |
Emivita | 3,8 h |
Indicazioni di sicurezza | |
L'idrocodone o diidrocodeinone è un antidolorifico oppiaceo utilizzato per il trattamento del dolore moderato e per la sua azione antitussigena. È un farmaco semisintetico derivato dai due alcaloidi oppiacei naturali codeina e tebaina. Non è in vendita in Italia, anche se l'uso come soluzione iniettabile è stato approvato e inserito nella Tabella II sezione A del DPR n. 309/90[1], assieme a ossicodone e altri oppioidi. Negli Stati Uniti è commercializzato sotto forma di compresse, principalmente in associazione a paracetamolo o ad altri FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei), così da aumentarne l'efficacia analgesica a basse dosi, riducendo perciò il rischio di dipendenza. In questa forma è l'oppiaceo più diffuso: nel 2006 sono state emesse circa 131 milioni di prescrizioni di tale principio attivo.[2]
Nella formulazione idrocodone/paracetamolo è commercializzato come Vicodin, in quella idrocodone/ibuprofene è noto come Vicofren o Vicofrene.