Mate | |
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Stato di conservazione | |
Prossimo alla minaccia (nt)[1] | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Aquifoliales |
Famiglia | Aquifoliaceae |
Genere | Ilex |
Specie | I. paraguariensis |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Celastrales |
Famiglia | Aquifoliaceae |
Genere | Ilex |
Specie | I. paraguariensis |
Nomenclatura binomiale | |
Ilex paraguariensis A.St.Hil., 1822 | |
Sinonimi | |
Ilex curitibensis |
Il mate o matè[2] (in guaranì ka’a; in spagnolo yerba mate, in portoghese erva-mate), il cui nome scientifico è Ilex paraguariensis A.St.Hil., 1822, è una pianta della famiglia delle Aquifoliaceae[3], nativa del Sud America, dalle cui foglie si ricava il mate e il tererè, bevande molto popolari nel Cono Sud dell'America meridionale (Paraguay, Uruguay, Brasile, Argentina e Cile).
Gli indigeni Guaraní e alcune comunità Tupi (il cui territorio copriva l'attuale Paraguay) furono i primi a coltivare e consumare il mate prima della colonizzazione europea delle Americhe. Il suo consumo era esclusivo degli indigeni di due sole regioni del territorio che oggi è il Paraguay, più specificatamente i dipartimenti di Amambay e Alto Paraná.[4][5] Dopo che i gesuiti ne scoprirono il potenziale commerciale, il mate si diffuse in tutta la provincia e altrove nei territori della Corona spagnola.[5]
Il mate è tradizionalmente consumato nelle regioni centrali e meridionali del Sud America, principalmente in Paraguay, così come in Argentina, Uruguay, Brasile meridionale, Gran Chaco della Bolivia e Cile meridionale.[6] È diventato popolare anche nella comunità drusa e alawita del Levante, soprattutto in Siria e Libano, dove viene importato dal Paraguay e dall'Argentina, grazie agli immigrati siriani del XIX secolo in Argentina.[7] Oggi il mate si può trovare in tutto il mondo in varie bevande energetiche, oltre ad essere venduto come infuso freddo in bottiglia o in lattina.