L'immunoelettroforesi (di Grabar) è una tecnica analitica che combina la normale elettroforesi su gel di agarosio con una reazione di diffusione ed immunoprecipitazione (metodo di Ouchterlony).
Fasi:
Il risultato è la formazione, l'ispessimento e/o la curvatura di "archi di precipitazione" in corrispondenza delle varie porzioni della banda gamma, indice della maggiore o minore presenza di ciascun tipo di immunoglobulina.
Infatti, dalla fessura laterale, l'antisiero diretto contro la proteina umana oggetto di studio diffonde con un fronte piano di concentrazione verso la banda proteica elettroforetica. Come noto, la precipitazione dei complessi antigene-anticorpo avviene quando le concentrazioni molari dei due reagenti sono paragonabili (zona di equivalenza): non in presenza di un eccesso di antingene, né di un eccesso di anticorpo. Pertanto, nel luogo dei punti in cui i rispettivi processi diffusivi attraverso il gel di agarosio dell'antisiero e delle proteine umane raggiungono la medesima concentrazione, si assiste ad una precipitazione di immunocomplessi, che si evidenzia come un archetto[1] sul gel. Come ovvio, tale archetto sarà tanto più vicino al solco laterale dell'antisiero quanto maggiore sarà la concentrazione della proteina in studio.