Incidente del Boeing 247 della United Airlines del 1933 | |
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Tipo di evento | Incidente |
Data | 10 Ottobre 1933 |
Tipo | Esplosione deliberata a bordo |
Luogo | Vicino a Chesterton , Indiana, Stati Uniti |
Stato | ![]() |
Coordinate | 41°34′12.36″N 86°59′18.24″W |
Tipo di aeromobile | Boeing 247 |
Operatore | United Airlines |
Numero di registrazione | NC13304 |
Partenza | Newark, New Jersey, Stati Uniti d'America |
Scali intermedi | Cleveland, Ohio, Stati Uniti d'America |
Destinazione | Oakland, California, Stati Uniti d'America |
Occupanti | 7 |
Passeggeri | 4 |
Equipaggio | 3 |
Vittime | 7 |
Sopravvissuti | 0 |
Mappa di localizzazione | |
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Il 10 ottobre 1933, il Trip 23 della United Air Lines, un aereo di linea Boeing 247 operato dalla United Airlines[1] e registrato come NC13304,[2] si schiantò vicino a Chesterton, Indiana, Stati Uniti. Il volo transcontinentale trasportava tre membri dell'equipaggio e quattro passeggeri e proveniva da Newark, New Jersey, con destinazione finale a Oakland, California. Era già atterrato a Cleveland ed era diretto alla tappa successiva a Chicago quando è esploso lungo il percorso. Tutti a bordo morirono nello schianto, causato da un ordigno esplosivo a bordo. Testimoni oculari a terra hanno riferito di aver sentito un'esplosione poco dopo le 21:00 e di aver visto l'aereo in fiamme a un'altitudine di circa 300 m. Una seconda esplosione è seguita allo schianto dell'aereo. La scena dell'incidente era adiacente a una strada sterrata a circa 5 miglia (8 km) fuori Chesterton, centrata in un'area boscosa a Jackson Township.[3][4]
Gli investigatori hanno setacciato i detriti e si sono trovati di fronte a prove insolite; la toilette e il vano bagagli erano stati fatti a pezzi. Frammenti di metallo crivellavano l'interno della porta del bagno, mentre l'altro lato della porta era libero da frammenti di metallo. La sezione della coda era stata tagliata appena a poppa della toilette ed è stata trovata per lo più intatta a quasi un miglio di distanza dai rottami principali.[5]
Il Federal Bureau of Investigation ha declassificato 324 documenti relativi all'indagine il 16 novembre 2017.[4] Si tratta del primo atto comprovato di sabotaggio aereo nella storia dell'aviazione commerciale.[6]