Indian Removal Act

(EN)

«As Long As Grass Grows or Water Runs»

(IT)

«Finché l'erba crescerà o l'acqua scorrerà»

Il presidente Andrew Jackson, promotore dell'Indian Removal Act

L'Indian Removal Act (lett. "legge per la rimozione degli indiani") è una delle leggi emanate dal governo degli Stati Uniti d'America, promulgata dal presidente Andrew Jackson il 28 maggio 1830, che prevedeva la rimozione e deportazione delle tribù native americane originarie degli Stati Uniti orientali verso i territori ad ovest del fiume Mississippi.[1]

Nell'arco di circa dieci anni, più di 60.000 nativi americani provenienti da almeno 18 tribù furono costretti ad abbandonare le loro terre ancestrali per spostarsi ad ovest del Mississippi in quella che gli storici contemporanei definiscono una vera e propria operazione di pulizia etnica.[2][3]

  1. ^ Il Senato americano lo votò il 24 aprile 1830 (28-19), la Camera dei rappresentanti il 26 maggio 1830 (102-97); Francis Paul Prucha, The Great Father: The United States Government and the American Indians, Volume I (Lincoln: University of Nebraska Press, 1984), p. 206.
  2. ^ Eli Rosenberg, Andrew Jackson was called ‘Indian killer.’ Trump honored Navajos in front of his portrait., su Washington Post, 23 novembre 2017.
  3. ^ Indian Removal Act: The Genocide of Native Americans, su UAB Institute for Human Rights Blog.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne