Ingvar il Viaggiatore

Le rune IKUARI, o Ingvar, sulla pietra runica Sö 281

Ingvar il Viaggiatore (lingua norrena: Yngvarr víðförli) (fl. XI secolo) fu il capo di un fallimentare attacco vichingo nei confronti dell'impero persiano, nel 10361042.

Vi furono numerose spedizioni vichinghe nel Mar Caspio durante il X secolo. La Yngvars saga víðförla descrive l'ultima campagna vichinga nel Caspio nel 1041, aggiungendo leggende ai fatti storici. Questa spedizione fu organizzata dallo svedese Ingvar il Viaggiatore, il quale discese il fiume Volga fino alla terra dei Saraceni (Serkland). Mentre si trovavano qui, sembra che abbiano partecipato alla battaglia di Sasireti tra Georgiani e Bizantini.

Vi sono almeno 26 pietre runiche di Ingvar, 24 delle quali nella regione del lago Mälaren nell'Uppland svedese, che fanno riferimento a guerrieri che accompagnarono Ingvar nella sua spedizione in terra saracena. Questa spedizione aveva probabilmente l'obbiettivo di riaprire le antiche tratte commerciali, ora che i Bulgari del Volga ed i Cazari non rappresentavano più un ostacolo. Una pietra dedicata al fratello di Ingvar afferma che andarono ad est alla ricerca dell'oro, ma che morirono in terra saracena.[1]

  1. ^ Logan, Donald F. (1992). The Vikings in History 2nd ed., p. 202. Routledge. ISBN 0-415-08396-6

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne