La nozione di intelligenza ambientale (in inglese ambient intelligence e in sigla AmI), attualmente riguarda lo scenario nel quale gli uomini vivono circondati da una tecnologia informatica e telematica, ovvero da dispositivi con capacità computazionali e di connessione in rete, che si mettono a loro disposizione in modo non invadente.
Questo concetto è stato sviluppato dall'ISTAG, Information Society Technologies Advisory Group, gruppo di consulenza della direzione generale Società dell'informazione e mezzi di comunicazione della Commissione europea. La prospettiva dell'AmI pone in rilievo le caratteristiche di user-friendliness, il supporto a servizi efficienti e distribuiti, il potenziamento degli utenti e il sostegno alle interazioni umane. Questa visione assume che si verifichi un avanzamento dalla attuale disponibilità di personal computer verso la diffusione di dispositivi di vari generi inseriti in modo non invadente nei nostri ambienti e accessibili attraverso interfacce intelligenti.
Per far diventare l'AmI una realtà sono necessarie svariate tecnologie chiave:
In sintesi sono necessari sistemi e tecnologie altamente sensibili, responsivi, interconnessi, contestualizzati, trasparenti e intelligenti.