Invasioni crociate dell'Egitto

Invasioni crociate dell'Egitto parte Guerra tra Fatimidi e Crociati
Manoscritto di Guglielmo di Tiro: Manuele I Comneno riceve gli emissari di Amalrico I di Gerusalemme (sopra); Carica dei Crociati a Pelusio (sotto)
Data	1154 - 1169
Luogo	Egitto - Sinai
Causa	Conflitti di successione nel Califfato Fatimide; Tentativi del Regno di Gerusalemme di imporre un protettorato sui Fatimidi
Esito	Vittoria zangide
Modifiche territoriali	Instaurazione di un protettorato Zangide, preludio per l'unificazione tra Siria ed Egitto
Schieramenti
Regno di Gerusalemme Ospitalieri Impero bizantino Contea di Tripoli Principato d'Antiochia Cavalieri Templari Principato armeno di Cilicia crociati francesi Califfato Fatimide Zengidi
Comandanti
Amalrico I di Gerusalemme Andronico Contostefano Al-'Adid Shawar Dirgham Nur ad-Din Zangi Shirkuh Saladino
Effettivi
sconosciuti; presenti 500 ospedalieri[1]
Perdite
pesanti
Voci di battaglie presenti su Wikipedia
Manuale

Le Invasioni crociate dell'Egitto (1154-1169) furono una serie di campagne intraprese dal Regno di Gerusalemme per rafforzare la propria posizione nel Levante, approfittando della debolezza dei Fatimidi. Il pretesto delle invasioni furono le lotte intestine in merito alla successione dei califfi Fatimidi e quando una fazione chiese l'aiuto di Nur ad-Din, l'altra si rivolse a Gerusalemme.