Ippocrate di Coo (o Cos, o Kos; in greco antico: Ἱπποκράτης?, Hippokrátēs; Coo, 460 a.C. circa – Larissa, 377 a.C. terminus post quem) è stato un medico, geografo e aforista greco antico, considerato il padre della medicina scientifica.[1][2]
Egli rivoluzionò il concetto di medicina, tradizionalmente associata con la teurgia e la filosofia, stabilendo la medicina come professione.[3][4] In particolare, ebbe il merito di far avanzare lo studio sistematico della medicina clinica, riassumendo le conoscenze mediche delle scuole precedenti, e di descrivere le pratiche per i medici attraverso il Corpus Hippocraticum e altre opere.[3][5]
Composto da ἵππος (hippos, «cavallo») e κράτος (kratos, «potere», «forza»),[6][7] il nome rivela un'origine esoterica, in quanto attributo di colui che ha il potere di dominare l'animalità, simboleggiata dal cavallo.[8] Risulta infatti che Ippocrate venne gradualmente introdotto ai misteri della medicina egizia, attraverso un lungo percorso iniziatico.[9]
Tuttavia, i lavori degli scrittori del Corpus Ippocratico, dei seguaci della medicina ippocratica e le azioni dello stesso Ippocrate furono spesso confuse[10]; di fatto si sa molto poco di ciò che Ippocrate effettivamente pensò, scrisse e fece. Egli è sicuramente descritto come l'esempio del medico antico e gli viene attribuita la stesura del giuramento di Ippocrate, che è ancora rilevante e in uso in alcune Università. Di certo non vi è assoluta concordia, fra gli studiosi della "questione ippocratica", che lo scritto sia effettivamente da attribuirsi a lui: potrebbe essere stato scritto dopo la sua morte.[10]