«Presumo che di geni [prima dell'avvento della televisione] nel cinema ce ne fossero un certo numero, ma io ne conobbi uno solo. Si chiamava Irving Thalberg, ed era talmente dotato che hanno perfino dato il suo nome a un palazzo della Metro-Goldwyn-Mayer. Come tutti i grandi talenti, non aveva bisogno di palazzi per perpetuare la sua memoria»