Isaac Myers (Baltimora, 13 gennaio 1835 – 1891) è stato un sindacalista statunitense.
La città non offriva l'accesso alle scuole per i neri, così Myers ricevette un'istruzione di base dal reverendo John Fortie,[1] al termine della quale iniziò a lavorare come apprendista da un calafatore nero di nome James Jackson, uno dei più affermati della zona.[1]
Nel 1860 lasciò quel lavoro e fece il facchino e l'addetto alle spedizioni per un grossista fino al 1865, anno in cui ritornò a lavorare in un cantiere navale.[2]
Nel 1865 i lavoratori bianchi organizzarono uno sciopero nei cantieri navali contro gli operai neri in modo da spingere i proprietari a licenziarli per far posto al numero sempre maggiore di bianchi che speravano di trovare un lavoro a Baltimora.[2] Myers fu uno dei molti che cercarono un modo per evitare i licenziamenti dei neri nel settore cantieristico, ma almeno in mille persero il lavoro.[2] Nello stesso anno Entrò in un gruppo di investitori sia bianchi che neri che, raccolti diecimila dollari, nel 1866 acquistò la Chespeake Marine Railway and Dry Dock Company.[1] La compagnia assunse migliaia di calafatori, sia bianchi che neri, da tutta la città, arrivando a pagarli tre dollari al giorno. La compagnia stipulò alcuni contratti con il governo[1][2] e pagò i propri debiti in cinque anni.
La Chesapeake Marine Railway and Dry Dock Company rimase attiva fino al 1888;[2] Myers consentì la formazione di una grande quantità di organizzazioni dei lavoratori, con la speranza che gli operai dei cantieri si organizzassero in sindacati.[2] Nel 1868 divenne il presidente della Colored Caulker's Trades Union Society of Baltimore.[3]
Nel 1869 la National Labor Union aprì le proprie conferenze ai neri. Quell'anno Myers venne invitato a parlare in una conferenza assieme ad altri nove neri; poco dopo la conferenza venne eletto primo presidente della Colored National Labor Union.[4] La CLNU venne sciolta poco dopo a causa della depressione e della creazione di altri sindacati che permettevano l'accesso agli afroamericani, come la Knights of Labor.[4]
Myers prese le redini della Colored Men’s Progressive and Cooperative Union; lo scopo era di favorire l'accesso ai lavoratori neri ai sindacati bianchi di Baltimora. Il sindacato cercava anche di incoraggiare l'apprendistato per i giovani uomini neri. Myers era anche un membro della Colored Businessmen’s Association and the Colored Building e della Loan Association.[1]