Iskandar di Johor | |
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Yang di-Pertuan Agong della Malesia | |
In carica | 26 aprile 1984 – 25 aprile 1989 |
Investitura | 15 novembre 1984 |
Predecessore | Ahmad Shah di Pahang |
Successore | Azlan Shah di Perak |
Sultano di Johor | |
In carica | 11 maggio 1981 – 22 gennaio 2010 |
Investitura | 11 maggio 1981 |
Predecessore | Ismail |
Successore | Ibrahim Iskandar |
Nome completo | Mahmud Iskandar Al-Haj ibni Ismail Al-Khalid |
Nascita | Istana Semayam, Johor Bahru, 8 aprile 1932 |
Morte | Ospedale Specialistico Puteri di Johor Bahru, 22 gennaio 2010 (77 anni) |
Sepoltura | Mausoleo reale Mahmoodiah, Johor Bahru, 23 gennaio 2010 |
Dinastia | Temenggong |
Padre | Ismail di Johor |
Madre | Ungku Tun Aminah |
Coniugi | Kalsom binti Abd Allah nata Josephine Ruby Trevorrow (1956 - 1962, div.) Tunku Puan Zanariah (1961 - 2009, div.) |
Figli | Tunku Kamariah Aminah Maimunah Iskandariah Tunku Besar Zabedah Aminah Maimunah Iskandariah Tunku Ibrahim Ismail Tunku Azizah Aminah Maimunah Iskandariah Tunku Mariam Zaharah Tunku Norani Fatimah Tunku Maimunah Ismailiah Tunku Abdul Majid Tunku Muna Najiah Tunku Aminah Kalsum Masera Marian Zahira Iskandariah |
Religione | Musulmano sunnita |
Il brigadier generale Mahmud Iskandar Al-Haj ibni Ismail Al-Khalidi (Johor Bahru, 8 aprile 1932 – Johor Bahru, 22 gennaio 2010) è stato sultano di Johor dal 1981 al 2010 e Yang di-Pertuan Agong della Malaysia dal 1984 al 1989.[1][2][3]
Come suo nonno, il sultano Ibrahim,[4] il punto di vista del sultano Iskandar ha portato a rapporti tesi con il governo federale della Malesia in numerose occasioni. I maggiori conflitti avvennero durante i suoi giorni come Yang di-Pertuan Agong,[5] quando una serie di scandali di rilievo pubblico coinvolsero il monarca.[6] Tuttavia, Iskandar aveva fama di mostrare grande preoccupazione per i suoi sudditi, e si è guadagnato, col tempo, la loro grande stima, in particolare dei malesi e degli Orang Asli.[7]
Il sultano Iskandar ha fama di essere stato un personaggio fedele alla sua carica, eccezion fatta di tanto in tanto dicendo la sua opinione su questioni governative. Sul lato personale, i soggetti che hanno affrontato personalmente il sultano nei suoi ultimi anni lo ha descritto come una persona calorosa[8] e generosa.[9] Tuttavia, in passato non erano mancati episodi nei quali aveva dimostrato un forte temperamento. Le sue punizioni sono ricordate come atroci e spesso sproporzionate alla gravità dei reati.[10][11] Queste affermazioni sono state fatte citando degli incidenti noti del passato,[12] che includevano la temporanea revoca del titolo di Mahkota (principe ereditario) da parte del padre, nel 1961, come pure come una serie di presunti reati che si verificano tra il 1970 e il 1990 che sono stati pubblicati sulla stampa e hanno provocato diffusa indignazione morale all'interno del pubblico malese.[13][14]
In gioventù[15] Iskandar era comunemente conosciuto con il suo nome di battesimo, Mahmud[16][17] o con il suo nome completo Mahmud Iskandar. Ha in gran parte sospeso l'uso del suo nome dopo essere diventato sultano nel 1981,[18] anche se alcune persone si riferivano a lui con il suo nome completo su base occasionale.[19][20]
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