Isola di Natale | |
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(dettagli)
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Christmas Island |
Nome ufficiale | Territory of Christmas Island |
Dipendente da | Australia |
Lingue ufficiali | inglese[nota 1] |
Altre lingue | mandarino, malese |
Capitale | Flying Fish Cove |
Politica | |
Status | Territorio |
Capo di Stato | Carlo III |
Capo di Governo | Brian Lacy |
Superficie | |
Totale | 135 km² |
% delle acque | 0 % |
Popolazione | |
Totale | 1.955 ab. (241º) |
Densità | 10,39 ab./km² |
Geografia | |
Continente | Asia |
Fuso orario | UTC+7 |
Economia | |
Valuta | Dollaro australiano (AUD, $) |
Varie | |
TLD | .cx |
Inno nazionale | Advance Australia Fair |
L'isola di Natale (in inglese Christmas Island), ufficialmente conosciuta come Territorio dell'isola di Natale (Territory of Christmas Island) è una piccola isola appartenente politicamente all'Australia e situata nell'oceano Indiano a sud dell'Indonesia, per la precisione a 350 km a sud di Giava e Sumatra e circa 1.550 km a nord-ovest del punto più vicino sulla terraferma australiana. Si trova a 2.600 km a nord-ovest di Perth e 1.327 km a sud di Singapore e si estende per 135 km².
L'isola di Natale contava una popolazione di 1.843 residenti nel 2016,[1] di cui la maggioranza viveva in insediamenti sulla sezione settentrionale dell'isola: il principale centro urbano è Flying Fish Cove. Storicamente, gli australiani asiatici di discendenza cinese, malese e indiana costituivano collettivamente la maggioranza della popolazione.[2][3] Si stima che oggi circa due terzi della popolazione dell'isola vantino origini peranakan, con un numero significativo di australiani malesi ed europei e una percentuale minore di indiani ed eurasiatici.[1] Sono in uso diverse lingue: il 27,8% degli isolani si esprime solo in inglese, mentre il 17,2% sia in mandarino di Singapore che in malese. Tra gli altri idiomi si annoverano il cantonese (3,7%) e il min nan (1,5%).[1] Il buddismo e l'islam sono le principali religioni del posto, anche se il dato non è stato chiesto a tutti gli intervistati e il 28% di essi non dichiara il legame a una specifica fede religiosa.[4]
Il primo europeo ad avvistare l'isola fu Richard Rowe dal Thomas nel 1615. L'isola fu successivamente denominata il giorno di Natale (25 dicembre) 1643 dal capitano William Mynors, ma si stabilì solo alla fine del XIX secolo.[5] Il suo isolamento geografico e il minimo impatto antropico subito hanno portato ad un alto livello di endemismo tra la sua flora e fauna, che è di interesse per scienziati e naturalisti.[6] Il 63% del territorio rientra nel Parco nazionale dell'isola di Natale, che presenta diverse aree di foresta monsonica di interesse primario.[7] Il fosfato, depositatosi originariamente come guano, è stato estratto sull'isola dal 1899.
L'isola di Natale figura tra i due stati e territori dell'Australia (l'altro è costituito dalle Isole Cocos e Keeling) dove gli australiani europei costituiscono una minoranza nella demografia locale. La cultura locale è assai simile a quella di Singapore, essendo tra l'altro anche in passato compresa in tale paese fino a quando non fu trasferita in Australia nel 1958 al prezzo di 20 milioni di dollari australiani dopo che Canberra lo richiese al governo britannico.[8][9] Quasi tutte le abitazioni di recente costruzione situate sull'isola, in cui vive la maggior parte dei cittadini, sono state edificate e consegnate dal Singapore Improvement Trust, il precursore dell'attuale Housing and Development Board.[10]
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