Santo Stefano | |
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![]() In alto a sinistra s'intravede il carcere. | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | Mar Tirreno |
Coordinate | 40°47′22″N 13°27′15″E |
Arcipelago | Isole Ponziane |
Superficie | 0,27 km² |
Geografia politica | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Demografia | |
Abitanti | 0 |
Densità | 0 ab./km² |
Cartografia | |
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Santo Stefano è una piccola isola del Mar Tirreno, situata al largo della costa fra Lazio e Campania; fa geograficamente parte delle Isole ponziane, e amministrativamente del comune di Ventotene, in provincia di Latina. Come il resto dell'arcipelago, l'isola ha origine vulcanica; ha una forma circolare di meno di 500 metri di diametro, con un'estensione di circa 27 ettari. Nel periodo romano l'isola aveva diversi nomi, tra cui Partenope (dal greco Παρθενόπη), Palmosa, Dommo Stephane e Borca, e fu scarsamente abitata. Le scogliere ripide hanno sempre reso difficile l'approdo, possibile solo in quattro punti, da scegliere a seconda dei venti.
Attualmente l'isola è disabitata, ma è possibile visitarla tramite imbarcazioni locali. Si trova circa 2 chilometri ad est di Ventotene. L'unico edificio presente sull'isola è un carcere ("edificio circolare") con 99 celle, fatto costruire nel periodo borbonico (circa 1794–95) da Ferdinando IV ed in uso fino al 1965.
Tra il 18 ed il 19 settembre 2023 un vasto incendio ha devastato l'isola, innescato da una mongolfiera lanciata da Ventotene in occasione dei festeggiamenti per santa Candida.