Il termine istrione di origine etrusca (dal latino histrio-nem, dall'etrusco híster o ister) indica il mimo e ballerino della Roma antica.[1] Hister Tusco verbo ludio vocabatur, come scrive Tito Livio confermandone l'origine etrusca, secondo Paolo Festo il termine etrusco deriverebbe da Histria, regione confinante con l'Illiria, da cui si dice venissero i primi commedianti: ex Histria venerint.[2] Anche Plutarco connette l'origine del termine con l'Etruria, ma fa risalire il nome all'etrusco Istro, che sarebbe diventato il più noto tra gli attori.[3]
In origine venivano chiamati istrioni gli attori etruschi[4] giunti a Roma che, non parlando il latino, si limitavano a rappresentare spettacoli di pantomima, danza, e musica; in seguito furono così chiamati dai romani tutti gli attori, dalla tragedia alla commedia. Svetonio racconta che l'imperatore romano Augusto, riguardo agli istrioni, limitò al periodo dei ludi e al teatro il potere coercitivo dei magistrati, che in precedenza una legge aveva esteso ovunque e a qualsiasi periodo. Represse alcuni disordini degli istrioni e quando venne a sapere che un certo Stefanio, autore di commedie togate, si faceva servire a tavola da una donna con i capelli tagliati alla maschietto, lo bandì e lo fece battere con le verghe in tre teatri.”[5]